Di F.S.
Un'idea vecchia di anni e un concorso internazionale di idee ancora da venire: il progetto dell'Amministrazione e dell'Autorità portuale per evitare il collegamento tra il porto commerciale e la stazione ferroviaria che attraversa la città è una galleria che affonda nella montagna per collegare lo scalo con la linea Salerno-Vietri sul Mare consentendo la partenza di più treni al giorno e liberando tutti dall'incubo di tir e bisarche che ingombrano le strade.
fonte: Il Mattino
Di F.S.
Un'idea vecchia di anni e un concorso internazionale di idee ancora da venire: il progetto dell'Amministrazione e dell'Autorità portuale per evitare il collegamento tra il porto commerciale e la stazione ferroviaria che attraversa la città è una galleria che affonda nella montagna per collegare lo scalo con la linea Salerno-Vietri sul Mare consentendo la partenza di più treni al giorno e liberando tutti dall'incubo di tir e bisarche che ingombrano le strade.
Il progetto è stato inserito anche nel Puc, il piano urbanistico comunale che sta superando gli ultimi passaggi prima di essere adottato dal Comune. Invece del binario dal porto alla stazione, si punta sulla realizzazione di una galleria. L'ambizioso piano prevede a monte, alla fine del trincerone alle porte del centro storico, una biforcazione della linea ferrata che da Salerno prosegue per Vietri.
La lunga galleria dovrebbe vincere il dislivello attraversando il cuore della montagna fino all'altezza del Baia Hotel e scendendo successivamente verso lo scalo commerciale. Per realizzare il progetto è stata creata una commissione, presieduta da
Oriol Bohigas, con i rappresentanti di tutti gli enti interessati, dal Comune all'Autorità portuale, dalla Soprintendenza alla Regione, che ha scelto la strada, lunga, del concorso internazionale di idee che al momento non è stato nemmeno bandito anche perché non riguarda solo la galleria, ma anche le possibili soluzioni per quanto riguarda la viabilità su gomma con il collegamento tra il Cernicchiara, sopra l'uscita autostradale, e il porto.
Insomma un'idea complessa in cui è difficile arrivare anche solo ad una bozza del bando del concorso con una previsione di spesa almeno un po' attendibile. «Tuttavia una soluzione alternativa alla sistemazione attuale deve essere trovata - dice l'assessore all'Urbanistica Mimmo De Maio - perché un asse ferroviario che taglia la città non può essere previsto in una fase come questa di rilancio complessivo. Immaginiamo quando sarà finito l'albergo nell'ex cementificio, sarà improponibile far passare il treno lì. Il problema, però, non è di facile soluzione anche se l'Amministrazione si è attrezzata in modo autonomo individuando la soluzione più realizzabile».