Lunedì 7
febbraio, ore 15.00, President Park Hotel - Acicastello
Seminario propedeutico promosso dalla Fondazione
etnea Ingegneri
sulle nuove opportunità lavorative in materia di
mediazione
CATANIA - Una
più stretta collaborazione fra il professionista e il giudice, e una maggiore
incidenza del contraddittorio con i consulenti delle parti, tutto ottenuto in tempi brevi e senza il ricorso alla via
giudiziaria.
Con il
cambiamento normativo (decreto legislativo n.28 del marzo 2010) in materia di
mediazione, attuata con l’intento di alleggerire i tribunali civili, il ruolo
di conciliatore professionista viene ritenuto sempre più importante:
all’interno di aziende o negli enti pubblici, negli studi professionali così
come in quelli legali. La mediazione civile nel nostro ordinamento si
arricchisce: la novità consiste nell’affidarla a organismi privati, purché
assoggettati a forme di controllo da parte della pubblica amministrazione. La professione di conciliatore, dunque, oggi è in grado di
aprire le porte ad aspetti lavorativi nuovi e interessanti, che coinvolgono
tutti i professionisti. Una prospettiva di sbocco specialistico che coinvolge anche
gli ingegneri che a parte la possibilità di dare una risposta concreta ai
disaccordi di natura tecnica potrà rispondere anche alla risoluzione delle
controversie.
Per trattare questi argomenti, lunedì 7 febbraio, alle 15.00, al President
Park Hotel di Acicastello, la Fondazione
dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Catania con il patrocinio
dello stesso Ordine - retti rispettivamente da Santi Maria Cascone e Carmelo
Maria Grasso - organizza il seminario: “Io
concilio. Conferenza sull’istituto della conciliazione: le nuove opportunità
per l’ingegnere”.
«È un convegno propedeutico al corso di
“Ingegnere conciliatore” che si
svolgerà il prossimo mese di marzo – dichiara Cascone – e che avrà lo scopo di far conseguire ai partecipanti il titolo
legalmente riconosciuto dal ministero della Giustizia (ai sensi del D.M.
222/2004 art.10 comma 5), che abilita immediatamente alla professione di conciliatore
e favorisce l’accesso agli enti di conciliazione accreditati e alle più
autorevoli strutture italiane di Giustizia civile Adr (Alternative Dispute
Resolution)».
Durante il
seminario saranno anticipati i temi propedeutici del corso, le competenze
tecniche e specialistiche necessarie per svolgere tale attività. Dopo l’apertura
dei lavori - affidata ai presidenti Grasso e Cascone, al segretario della
Fondazione Alfio Grassi – il
seminario proseguirà con la presentazione dell’iniziativa a cura del direttore
del corso Giuseppe Mammana. Si
parlerà dei vantaggi della conciliazione con la professionista Agata Grillo, della formazione del
conciliatore con Francesca Mannino,
componente del comitato scientifico del corso, mentre Alberto Giaconia, componente dell’Ordine degli avvocati di Catania
tratterà il tema della conciliazione nelle aziende. Modereranno il seminario Alfonso Maggio, amministratore
Mediacom, Life & Business Coach, e Giovanni
Pampallona, componente del Consiglio della Fondazione e del comitato
tecnico scientifico del corso.
4 febbraio
2011