L'ippodromo romano del galoppo rinnova il suo look e con un piano di investimenti di oltre dodici milioni di euro si appresta a diventare il 'Parco delle Capannelle'. «Le corse e le attività a cavallo - ha detto il sindaco Veltroni nella presentazione ufficiale del progetto avvenuta in ippodromo - continueranno ad essere il fulcro dell'attività, ma ad esse si affiancheranno iniziative diversificate vuoi di carattere sportivo, che di carattere sociale e culturale. L'Ippodromo è uno dei quattro o cinque impianti sportivi che rappresentano la romanità per eccellenza e in seguito alla trasformazione proposta da HippoGroup Capannelle potrà rafforzare il lotto delle strutture su cui contare nella candidatura olimpica di Roma».
fonte: La repubblica
Di Caterina Vagnozzi
L'ippodromo romano del galoppo rinnova il suo look e con un piano di investimenti di oltre dodici milioni di euro si appresta a diventare il 'Parco delle Capannelle'. «Le corse e le attività a cavallo - ha detto il sindaco Veltroni nella presentazione ufficiale del progetto avvenuta in ippodromo - continueranno ad essere il fulcro dell'attività, ma ad esse si affiancheranno iniziative diversificate vuoi di carattere sportivo, che di carattere sociale e culturale. L'Ippodromo è uno dei quattro o cinque impianti sportivi che rappresentano la romanità per eccellenza e in seguito alla trasformazione proposta da HippoGroup Capannelle potrà rafforzare il lotto delle strutture su cui contare nella candidatura olimpica di Roma».
Il progetto del lavoro è già iniziato, concentrato nei primi interventi sulle strutture ippiche. «Abbiamo realizzato una nuova pista in fibra sintetica assolutamente innovativa (ce ne sono solo cinque in Europa) e concluso l'illuminazione della pista che consentirà corse in notturna - ha spiegato dal direttore Elio Pautasso - anche nella stagione estiva, ottimo volano per attività ricreative collaterali». Per il presidente di HippoGroup Capannelle Enzo Mei, «la struttura rimarrà aperta così trentosessantacinque giorni l'anno». I lavori più significativi riguardano le tribune ed il parterre con previsione di ascensori, tribuna ristorante panoramica e la creazione di una sala fantini ben visibile al pubblico e posizionata proprio al centro dell'ippodromo.
«Ma l' intervento realmente innovativo-spiega il presidente - sia per i contenuti che per la filosofia che ha animato la nostra scelta, è quello che riguarda il nuovo assetto dell'area attualmente denominata 'prato', che ospita il pubblico non pagante e che è prospiciente le fatiscenti vecchie tribune». Nel progetto, che porta la firma illustre dallo studio di architettura di Jean Marc Schivo e Associati, l'area diventa un vero e proprio polo di cultura incentrato sulla creazione del Museo dell'Ippica e dell'Equitazione che si completa con un centro polifunzionale di accoglienza e ristorazione e con una ludoteca a tema: la prima, almeno nel nostro paese, dedicata al cavallo dove i bambini (grazie alla sinergia attivata con la scuola pony che sta organizzando la Società Ippica Capannelle) potranno anche giocare e fare la conoscenza con mini-cavalli in carne ed ossa.