Avellino: Città ospedaliera, via al secondo lotto
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Entro tre anni la Città ospedaliera sarà funzionante. La gara per il secondo lotto dei lavori è stata vinta da un’associazione di imprese del Nord. I lavori inizieranno a marzo. Pino Rosato, manager dell’azienda ospedaliera, rende noto il cronoprogramma che si articolerà per lotti funzionali. Il primo riguarda la realizzazione dei vani per la radioterapia e la camera iperbarica: il tutto entro dicembre, considerato che si tratta di locali in parte già esistenti. Entro marzo 2007 dovrebbero essere trasferiti nella città ospedaliera cento posti letto dal plesso di Monteforte irpino.
di Filomena Labruna
fonte: Il Denaro.it
Entro tre anni la Città ospedaliera sarà funzionante. La gara per il secondo lotto dei lavori è stata vinta da un’associazione di imprese del Nord. I lavori inizieranno a marzo. Pino Rosato, manager dell’azienda ospedaliera, rende noto il cronoprogramma che si articolerà per lotti funzionali. Il primo riguarda la realizzazione dei vani per la radioterapia e la camera iperbarica: il tutto entro dicembre, considerato che si tratta di locali in parte già esistenti. Entro marzo 2007 dovrebbero essere trasferiti nella città ospedaliera cento posti letto dal plesso di Monteforte irpino.
Giuseppe Rosato, neo manager dell’azienda ospedaliera Moscati di Avellino fissa tappe, tempi e scadenze: entro tre anni la città ospedaliera sarà funzionante. La gara per il secondo lotto dei lavori è stata effettuata. Ad aggiudicarsela un’associazione di imprese del Nord. Il ribasso rilevante, oltre il 35 per cento (che in termini di denaro significa 29 milioni di euro in meno rispetto ai 83 milioni stanziati) è stato ampiamente spiegato dai rappresentanti dell’Ati nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta ieri mattina in contrada Amoretta. I lavori inizieranno a marzo. Con la ditta, sotto la super visione dell’ingegnere Sergio Casarella dell’azienda “Moscati” è stato approntato il cronoprogramma che si articolerà per lotti funzionali. Il primo riguarda la realizzazione dei vani adeguati ad ospitare la radioterapia e la camera iperbarica: il tutto entro dicembre, considerato che si tratta di locali in parte già esistenti. Entro marzo 2007 l’obiettivo è di poter spostare nella città ospedaliera cento posti letto dal plesso di Monteforte irpino. Il manager Rosato sta provvedendo a una riorganizzazione della struttura e ha già incontrato il personale sanitario al fine di mettere a punto un piano condiviso da tutti gli operatori dell’ospedale Moscati. Il primo problema riguarda le risorse finanziarie. Una delibera regionale impone risparmi alla sanità pubblica. L’azienda nel 2006 dovrà tagliare 8 milioni di euro. Rosato spiega di aver già parlato con primari, direttori di dipartimento e caposala per concordare il programma dell’attività annuale, fissando i budget per ogni dipartimento, i traguardi da raggiungere e le modalità per farlo. Il direttore dell’azienda ospedaliera assicura che il livello dei servizi resterà immutato e che sono in via di rinegoziazione tutte le gare in corso. Le ditte sono state sollecitate ad effettuare ulteriori economie. Contemporaneamente si stanno verificando le consulenze esterne. Quelle scadute non verranno rinnovate, quelle in itinere saranno rimodulate. Con i sindacati è stato anche messo a punto un piano oculato per gli straordinari e gli incentivi. Rosato ci tiene a sottolineare che la struttura sanitaria non perderà il suo ruolo di riferimento nella provincia. Tutt’altro. Si continueranno a promuovere i poli di eccellenza con investimenti notevoli. Tra gli interventi a breve si prevede la ristrutturazione del pronto soccorso, dove si contano oltre 43 mila interventi l’anno. Rosato annuncia una razionalizzazione del servizio per fare in modo che vengano affrontate solo le richieste di prestazioni adeguate. Si pensa a realizzare dei posti di osservazione del pronto soccorso dove i pazienti sosterranno sei o sette ore prima di essere indirizzati ai reparti con le diagnosi precise. In sostanza si vuole filtrare le urgenze, dando assoluta priorità ai codici di emergenza. Il manager dell’azienda ospedaliera Moscati di Avellino dichiara inoltre di voler ampliare il servizio del centro unico di prenotazioni, entrando nella rete campana e consentendo anche ai medici di base di prenotare dal loro studio. Un progetto regionale, spiega ancora Rosato, che verrà adattato alle esigenze del territorio.
I tempi di realizzazione Entro 20 giorni saranno consegnate le aree del cantiere Entro otto mesi saranno pronti i reparti di radioterapia, terapia iperbarica e una sala Tac Entro dodici mesi cento posti letto; Entro tre anni l’attivazione completa dell’intera Città ospedaliera
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