FIERA EDIL 2010 TECH 8-11 APRILE - FIERA DI BERGAMO COSTRUIAMO LA RIPRESA
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Argomento: Edilweb News


Nonostante la difficile congiuntura del mondo delle costruzioni, il cantiere di EDIL 2010 TECH
mostra un'evidente vitalità, presentando un'edizione completa in tutti i suoi comparti con
elementi di eccellenza che mai sino ad ora si erano manifestati in modo così evidente, e più
precisamente, il respiro internazionale offerto dalla collaborazione con Koelnmesse nel 1°
Congresso nazionale sulle Case prefabbricate in Legno di Tecnologia e Qualità Tedesca e,
soprattutto, il ritorno dei principali marchi di macchine e tecnologia edile e movimento terra
nell’area scoperta che registra addirittura un incremento di dimensioni rispetto al 2008 e che
proietta EDIL 2010 al secondo posto tra le esposizioni di macchinari a livello nazionale,
nonostante il BAUMA di Monaco alle porte.


Una fiera da non perdere, frutto della collaborazione tra tutti i soggetti della filiera, a partire da
Promoberg e Camera di Commercio, che ben conoscono l’importanza dell’indotto generato dal
mondo delle costruzioni in questo territorio. L’esser riusciti a “costruire” una fiera con queste
potenzialità rappresenta un esempio concreto della volontà delle aziende espositrici - pur alle
prese con drastiche riorganizzazioni aziendali - di reagire alla recessione, cogliendo la sfida di un
mercato che sarà radicalmente diverso rispetto dal passato.
Ma oltre ai macchinari, mai come in questa edizione, la Manifestazione appare ricca di contenuti
dedicati all’edilizia sostenibile, al rispamio energetico e alle innovazioni di prodotto e processo
rivolte in via prioritaria al progettista, di cui il punto di eccellenza sarà l’area dedicata alle Case
Prefabbricate di Qualità e Tecnologia Tedesca, frutto di una collaborazione internazionale con
KoelnMesse, filiale italiana di Fiera Colonia. Quindi EDIL 2010 sarà una fiera che guarda al futuro
con fiducia e si approccia all’internazionalizzazione.
Oltre all’impegno degli espositori registriamo quello straordinario di tutte le associazioni, gli
ordini professionali, dei comitati paritetici (sindacato e imprese) e degli enti formativi. Su tutti ,
la Facoltà di Ingegneria Edile dell’Università degli Studi di Bergamo e la Scuola Edile che si sono
moltiplicati per contribuire alla crescita culturale del settore.
Sarà una fiera all’insegna della concretezza e della volontà di superare il momento d’empasse
dell’economia, fiduciosi nell’esito delle recenti iniziative di incentivo al settore introdotte sia dal
governo nazionale che regionale, nonché dall’effetto della cantierizzazione delle grandi opere
infrastrutturali che interesseranno il nostro territorio, riducendo drasticamente i tempi per
raggiungere l’area metropolitana milanese e il resto della Regione.
L’avvio dei cantieri della Brebemi e della Pedemontana, l’ultimazione del Corridoio 5 la linea
ferroviaria Lisbona - Kiev, i Piani di Governo del territorio di molti comuni e non ultime le grandi
opere legate all’Expo 2015, testimoniano da soli la grande potenzialità del mondo delle
costruzioni del futuro che sarà sempre più legato alla “qualità” e alla riqualificazione
dell’esistente.
Edil 2010 TECH si presenta ai nastri di partenza con 325 espositori (+ 8% rispetto al 2009), il
58,4 % provenienti dalla Provincia di Bergamo, il 26,0 % dalle altre province lombarde, il 14,5
% dalle altre regioni italiane, l’1,1 % da altri paesi UE per complessivi 685 stand.
Nonostante la situazione di mercato, è elevatissima la percentuale di riconferme, che si
attesta sul 65%. Un dato significativo che rende evidente quanto importante sia, per il nostro
sistema economico EDIL 2010.
Sul versante dei visitatori contiamo di superare le 42.000 unità della passata edizione.
Dopo il successo delle scorse edizioni, ritorna il 3° Salone del Risparmio Energetico e
dell’Edilizia Sostenibile e l’area della Sicurezza nei Cantieri che di anno in anno si amplia in
modo significativo; basti pensare che le aziende che si occupano del “Risparmio energetico”
costituiscono, con il loro 25%, il settore maggiormente rappresentato in assoluto, mentre
prosegue pure il trend di ascesa delle merceologiche legate alla “Sicurezza” tra le quali spicca la
proposta di Linee Vita.
La straordinaria creatività degli imprenditori ha consentito di presentare originali brevetti frutto
della diversificazione del settore tessile con applicazioni “geotessili” per il contenimento dei
muri, oppure nuovi sistemi di riscaldamento a bassissimo consumo, sistemi costruttivi
“componibili” ad alta resistenza sismica ecc. Sul fronte delle “imprese” presenti in fiera, spicca
il segmento della demolizione controllata e soprattutto quello della “pavimentazione civile ed
industriale” che stà conquistando quote di mercato. Entrambi questi settori hanno nella provincia
di Bergamo le più importanti e innovative imprese.
Alcuni dei progetti che si sono distinti nella ricostruzione record dell’Aquila saranno presentati in
fiera dai tanti espositori “storici” che hanno contribuito alla realizzazione dei principali progetti.
Importante la presenza ANACI Associazione Nazionale degli Amministratori Condominiali
Professionali che allestirà un'area con otto aziende leader nel settore con l’obiettivo di
sensibilizzare gli amministratori sulle incombente dettate dalla nuova legislazione ma, al tempo
stesso, anche delle opportunità offerta dall’introduzione di sistemi ad alta efficienza energetica
nei nostri condomini, una significativa “nicchia” di mercato in parte ancora inesplorata.
In un contesto in cui il “Progettista” diventerà sempre più il protagonista della fiera e quindi del
“cantiere”, spicca il ricchissimo programma dei convegni che offrirà occasioni di crescita
culturali in più segmenti e, in particolare, nelle nuove costruzioni e nell’efficienza energetica
La partecipazione ai 12 Convegni e ai numerosi seminari organizzati nei singoli stand è aperta
gratuitamente a tutti gli operatori del settore, previo accredito on line sul sito www.fieraedile.it
ed avrà il suo punto di eccellenza nella Mostra - Congresso dedicata alla costruzione di “Case
Prefabbricate in Legno di Qualità e Tecnologia Tedesca” occuperà per la parte espositiva la
galleria centrale per l'intera Manifestazione mentre il congresso occuperà l’intera giornata di
Venerdì 9 Aprile.
Questo congresso assume un valore significativo a partire dall’accordo stipulato da Promoberg
con KoelnMesse un polo fieristico di valenza mondiale per diversi settori economici, che punta ad
una crescita qualitativa delle nostre fiere e di svariati settori dell’economia bergamasca.
Il mondo della prefabbricazione in legno è estremamente dinamico e performante, ed ha
dimostrato tutta la sua potenzialità nella ricostruzione record dell’Aquila. Questa collaborazione
ha anche l’ambizioso obiettivo di favorire il contatto tra i produttori tedeschi e le tante attività
economiche regionali specializzate nella produzione di componentistica e materiali di rifinitura
per candidare le nostre imprese a fungere da fornitori.
Più in generale sottolineiamo che per dati complessivi i volumi di legno utilizzato nelle
costruzioni delle province di Bergamo, Brescia e Sondrio si equivalgono a quelli delle Province
Autonome di Trento e Bolzano - che vantano medie di utilizzo nord europee - ma con potenzialità
di crescita decisamente superiori.
Il programma dei convegni sia apre con una giornata di “Orientamento” promosso dalla Facoltà di
Ingegneria Edile dell’Università degli Studi di Bergamo, alla quale seguiranno tre convegni
dedicati all’efficenza energetica. Il programma di Venerdì 9 è caratterizzato dal Congresso di
Koelnmesse affiancato da un intervento del più prestigioso Ente Nazionale sulle Energie
Rinnovabili l’ENEA che dettaglierà le opportunità economiche offerte dall’iniziativa legislativa
finalizzata alla riqualificazione energetico ambientale delle nostre città che garantisce lo sgravio
fiscale del 55%.
Aprirà la giornata di Sabato 10 il convegno dedicato alla corretta posa dei serramenti
“Qualificata” in ottica di certificazione energetica, promossa dalla FISCHER, nota azienda
multinazionale specializzata nei sistemi di fissaggio, in collaborazione con il Consorzio Nazionale
LegnoLegno; Pomeriggio dedicato ai tecnici e ai certificatori energetici con la presentazione
delle opportunità offerte da nuovi sistemi per la rilevazione topografica e dalle nuove
“termocamere”.
Degno di nota il grande sforzo organizzativo offerto dall’Associazione Artigiani di Bergamo per la
crescita culturale dei propri installatori e per contribuire a fare chiarezza sui dati economici
“consuntivi” degli investimenti in tema di “fotovoltaico”, esponendo i risultati prestazionali
dell’impianto fotovoltaico del POINT di Dalmine e, in concreto, l’analisi economica reale di un
investimento fotovoltaico, realizzato in collaborazione con Servitec.
Al fine di contribuire a mettere fine al crescente numero di incendi di tetti in legno causati dal
malfunzionamento di canne fumarie (che avvengono generalmente in case di recente
costruzione), che sono in costante crescita, parallelamente all’aumento esponenziale
dell’utilizzo di sistemi di riscaldamento a legna e pellets , Sabato 10 Aprile l’Associazione
Artigiani e il Comando Provinciale del Corpo dei Vigili del Fuoco presenteranno in termini
“pratici e concreti” quali materiali utilizzare e come installare correttamente un sistema fumario
e la sua idonea evacuazione, al fine di scongiurare i rischi di incendio del tetto.
Questa importante sinergia vuole sensibilizzare gli installatori e l’opinione pubblica su queste
problematiche e, al tempo stesso, lanciare una campagna straordinaria di verifica degli impianti
in essere e avrà una sua coniugazione espositiva nello stand allestito dal Comando dei Vigili del
Fuoco nel padiglione A. Al suo interno saranno realizzati esempi di corretta (e non corretta)
installazione delle canne fumarie sui tetti in legno, frutto della collaborazione con la Scuola Edile
e aziende leader del settore. In questo progetto si inserisce anche la continua ricerca di modalità
attuative per lo spegnimento di incendi da parte dei Vigili del Fuoco impegnati a ridurre le
quantità di acqua utilizzata per domare le fiamme.
Venerdì 9 Aprile verranno presentati i “piani del colore” della Città di Bergamo che
rappresenteranno il quadro cromatico del futuro, ad opera dell’azienda che si è aggiudicata il
piano.
PREMIO INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Dopo il grande successo delle ultime quattro edizioni verrà riproposto il “Premio per
l’innovazione Tecnologica nell’Edilizia” che, in passato, ha coinvolto la maggioranza degli
espositori in una corsa al progresso tecnologico, mettendo in evidenza l’alta percentuale di
elementi innovativi presenti. Il premio è in continua evoluzione e aumentano di anno in anno i
progetti presentati dagli espositori e, la commissione, si arricchisce di nuovi soggetti valutatori
frutto della collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo e Servitec.
Infine, nel segno della continuità e del pieno e consolidato sostegno, va anche la
sponsorizzazione di Credito Bergamasco – Gruppo Banco Popolare e di UBI - Banca Popolare di
Bergamo, due istituti a sostegno del mondo dell’edilizia che rappresenta uno dei comparti più
interessanti per il settore creditizio cui si aggiunge, per il supporto mediatico, il gruppo editoriale
de “L’Eco di Bergamo”.
Edil 2010 Tech , si terrà da Giovedì 8 aprile a Domenica 11 Aprile. Gli orari di apertura sono
giovedì e venerdì dalle 10 alle 19, sabato e domenica dalle 9 alle 19.
Il costo del biglietto d’ingresso è di 6 euro, parcheggio 2 euro.
Info: Promoberg - Segreteria EDIL 2010 www.fieraedile.it
Tel. 035 3230913 – 14 – 19 Fax. 035 3230910 edil@promoberg.it
SERVIZIO NAVETTA
Per agevolare i visitatori, il cui flusso si rivela particolarmente intenso nel fine settimana, Ente
Fiera Promoberg ha istituito un comodo servizio navetta TOTALMENTE GRATUITO, SIA IL
SABATO CHE LA DOMENICA DALL’AEROCLUB G. TARAMELLI (Tariffa unica parcheggio €. 2) E
DAL PIAZZALE DELLA CELADINA (parcheggio gratuito). Il servizio funzionerà a ciclo continuo in
concomitanza con gli orari di apertura della Fiera.
LA CONGIUNTURA DEL MERCATO IMMOBILARE
Secondo il Centro Studi Nomisma e ABI il 2010 sarà ancora difficile, ma il punto di caduta del
mercato sembra essere stato raggiunto e dal 2011 la tanto attesa Ripresa.
E’ proseguita, nel primo semestre del 2009, la fase negativa del settore immobiliare
amplificando i toni rispetto agli ultimi mesi dell’anno precedente. Dopo un 2009 ancora
improntato alla flessione del mercato, sia in relazione alle quantità scambiate che ai valori di
compravendita, nel 2010 si dovrebbe registrare un certo miglioramento rispetto alla situazione
attuale, ma con valori e contratti ancora in tendenziale flessione.
Questo in stretta correlazione con la recente ripresa di fiducia da parte delle imprese e delle
famiglie che, assieme all’auspicata stabilizzazione del mercato finanziario, potrà costituire il
volano per il riavvio, ancorché graduale, del quadro macroeconomico e del mercato immobiliare.
Ancora alla base della fase negativa del mercato immobiliare, che vede una domanda effettiva
più che mai rarefatta, contratti in forte calo ed un’offerta in aumento, si pone la stretta del
credito, elemento denunciato da tempo e da più voci a livello istituzionale e privato, ma dai dati
del credito bancario emerge che le famiglie sono meno interessate dal negativo effetto del
credit crunch rispetto alle imprese.
Le famiglie, nel corso dell’ultimo anno, hanno risparmiato più che in passato, sia in Italia che
all’estero, un atteggiamento di protezione rispetto al timore del perdurare della crisi economica
in atto. Nel 2008/2009, infatti, il saggio di risparmio delle famiglie interrompe la sua progressiva
riduzione e riprende, seppur lievemente, a crescere (era al 28% negli anni ’80, si era ridotta
all’11,4% nel 2007 ed ora è risalito all’11,9%). La quota di famiglie che sono riuscite a
risparmiare è inoltre passata dal 34,2% nell’anno passato al 37,7% attuale (corrispondente a circa
9 milioni).
In un quadro di incertezza del sistema economico e finanziario nazionale ed internazionale, si
riaccende però l’interesse potenziale nei confronti dell’investimento nel mattone, da sempre
considerato il “bene rifugio” per antonomasia.
La percentuale di famiglie che si dichiara interessata ad acquistare un’abitazione nel prossimo
biennio si attesta sul 14,6 % (si tratta di circa 3,5 milioni di famiglie che salgono a oltre 7 se si
aggiungono anche quelle “poco interessate”), una cifra assai consistente se si considera che
nell’ultimo anno sono state stipulate poco meno di 700 mila compravendite.
La motivazione per l’acquisto dell’abitazione è prevalentemente quella per prima casa (47,5%),
seguita da quella per sostituzione (26,9%), seconda casa (8,6%), mentre è in forte ascesa la
spinta all’investimento le compravendite effettuate per investimento, erano poco meno del 12%
l’anno passato e quello prima, mentre oggi si registra circa il 17%, un balzo in avanti, dunque, di
circa il 40%.
Chi acquista una abitazione, negli ultimi mesi, lo fa sempre più attraverso mezzi propri e non
attingendo da risorse a debito: il 20% degli acquirenti pagava con mezzi propri ancora uno o due
anni fa, mentre oggi la percentuale sale a circa il 30%.
Si tratta quindi, di risorse finanziarie che vengono distolte dall’investimento azionario,
obbligazionario e del risparmio gestito, per venire ad alimentare il settore immobiliare,
complice, oltre che il desiderio di “mettere al sicuro nel mattone i propri risparmi”, anche la
politica di restrizione del credito operata dagli istituti.
Le difficoltà del mercato immobiliare degli ultimi mesi sono sintetizzate dalla riduzione del
fatturato, ovvero del giro di affari che si sprigiona sul mercato delle compravendite, prodotto
del calo degli scambi e dei valori.
L’immobiliare nel 2009 genererà in Italia circa 110 miliardi di euro di fatturato in termini di
compravendite, un fatturato che a fine 2007, prima che la crisi si manifestasse in tutta la sua
virulenza, ammontava a 154 miliardi di euro e che, quindi, alla fine di quest’anno sarà calato
oltre il 30% rispetto a due anni fa.
La riduzione del fatturato è prevalentemente imputabile alla diminuzione del numero di
compravendite (e in minor misura dalla diminuzione dei valori) che, raggiunto il massimo a
inizio 2007, iniziano successivamente a calare in modo accelerato.
Con riferimento ai prezzi, si tratta del secondo semestre consecutivo in cui i valori stanno
volgendo verso il basso, mentre è la piena flessione per uffici e negozi.
Rimane al momento indenne dal calo il segmento dei box auto. Per le abitazioni si tratta di una
flessione del -2,5% nel primo semestre 2009, che fa seguito alla riduzione del -1% della fine del
2008 e che si traduce in - 3,5% su base annua (-4,4% al netto dell’inflazione).
L’intensità negativa registrata nell’ultimo semestre è nettamente la più elevata da 25 semestri,
ovvero dal 1997 (quando stava terminando la precedente fase critica del mercato italiano), e la
terza più drastica dal 1994 (nel mezzo della crisi degli anni ’90). Gli attuali prezzi si riportano
dunque al livello del mercato del 2007 (in termini reali a quelli del 2006), con cali che toccano
tutte le zone e tutte le città considerate, soprattutto, però, nelle città settentrionali rispetto a
quelle del centrosud.
LE PREVISIONI
Gli operatori immobiliari reputano che il punto più basso del mercato abitativo, sotto il profilo
del numero di compravendite, sia stato ormai quasi raggiunto, semmai viene segnalato un certo
ritorno di interesse all’acquisto, motivato anche dalla possibilità di pagare prezzi più bassi e
scontati rispetto al passato.
Tale valutazione influenza la previsione su volumi che, nel 2009, potrebbero attestarsi attorno
alle 600 mila abitazioni compravendute, ovvero quasi 250 mila abitazioni in meno rispetto al
valore raggiunto prima della crisi nel 2007. I prezzi delle abitazioni, già calati su base annua del
3,5% (e semestrale del 2,5%) a fine 2009, potrebbero quest’anno risultare più bassi, rispetto
all’anno precedente, del 6-8%. Nel 2010, stante la previsione macroeconomica che pone la
crescita solo alla fine di quell’anno, i prezzi potrebbero subire una ulteriore, contenuta,
flessione nell’ordine del 2-3%. Dal 2011 l’intero mercato immobiliare potrà tornare a crescere,
accompagnando la crescita prevista per l’economia del paese.
L’aggiustamento medio verso il basso dei prezzi degli immobili riflette, però, andamenti diversi
per gli immobili di qualità rispetto agli altri; infatti la domanda rimane significativa per immobili
a reddito e ben locati o per immobili con caratteristiche tipologiche, impiantistiche ed
ubicazionali di qualità, mentre per quelli marginali si assiste alla più forte rarefazione della
domanda.
Le aspettative sono migliori per il settore residenziale rispetto a quelle riferite al non
residenziale dove continua a pesare l’incertezza sui tempi, le modalità e l’intensità della
possibile ripresa economica. L’evoluzione del mercato immobiliare attesa nei prossimi mesi è,
infatti, in gran parte affidata a quella che sarà l’evoluzione generale del quadro economico, con
crescenti aperture di credito all’ipotesi di avvio di un miglioramento. In tale prospettiva la fase
di indebolimento sin qui registrata sul mercato immobiliare dovrebbe arrestarsi verso la fine del
2009, per poi, sui volumi e prezzi raggiunti, riavviarsi parallelamente al rischiarirsi del quadro
macroeconomico.






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