«COSÌ IL DEGRADO PUO’ ESSERE TRASFORMATO IN OPPORTUNITA’»
Fino a domani, domenica 13 settembre, la mostra “Comunicare Architettura”
Non solo lusso, non solo case, ma il ritorno al verde dei giardini – partendo proprio dal degrado e dai paesaggi urbani deturpati - e soprattutto l’armonia tra il design moderno e il patrimonio storico del territorio etneo. Ecco l’idea di architettura che i giovani professionisti catanesi intendono realizzare e soprattutto comunicare, fuori dai corridoi delle università e degli studi professionali.
Con l’intento di dare spazio ai talenti emergenti, la Mostra itinerante giovani architetture catanesi “Comunicare Architettura” – presente fino a domani domenica 13 settembre al Salone Expo della comunicazione, presso l’Etnaexpo (Etnapolis, Belpasso) – dopo questa prima tappa viaggerà per la tutta la provincia di Catania, accostata ad altri eventi culturali, diventando arte del fare e del comunicare e avvicinandosi alla gente e alle amministrazioni. Un’architettura contemporanea intesa non solo come residenza e staticità ma come dinamicità, comunicazione e interazione con i committenti. L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione dell’Ordine, presieduta da Carlotta Reitano, in collaborazione con l’Associazione culturale Spazi Contemporanei, e con il patrocino della Provincia Regionale di Catania e degli Ordini provinciali degli Architetti e degli Ingegneri, rispettivamente presieduti da Antonio Licciardello e Carmelo Maria Grasso.
La mostra è stata presentata in occasione del convegno “Comunicare Architettura” – che si è tenuto oggi, sabato 12 settembre: dopo i saluti del presidente Aip-Confcommercio Catania Flavio Cantarero, del presidente dell’Ordine Architetti Catania Antonio Licciardello, di Adelaide Longhitano, vice presidente della Fondazione, sono intervenuti gli architetti Fabrizio Russo vicepresidente dell’Associazione “Spazi Contemporanei”, Maria Manuli coordinatrice della mostra, e i relatori Samuel Drago, Sebastiano Adragna, Paolo Savoca, Concetta Falanga e Giorgia Amato, che rientrano tra i partecipanti.
Erano inoltre presenti Luigi Longhitano e Giuseppe Scannella, vice presidente e segretario dell’Ordine Architetti Catania, Giovanni D’Amico, presidente dell’Associazione Spazi Contemporanei. «Comunicare architettura – ha affermato Licciardello – è il messaggio internazionale che gli architetti, dopo il convegno mondiale del luglio 2008 a Torino, stanno diffondendo in tutto il mondo. Catania, grazie all’appoggio delle associazioni culturali, sta rispondendo con il talento dei giovani il cui confronto con i colleghi veterani contribuisce a creare una grande unità all’interno delle categoria».
«Ciascuno dei 29 professionisti che partecipa a questa tappa della mostra – ha continuato Adelaide Longhitano - propone nei progetti presentati i propri luoghi, la propria città o paese. In queste opere è riflesso il volto del paesaggio siciliano, come questi giovani architetti e ingegneri lo vedono e come lo vorrebbero».
Il regolamento della mostra e i dettagli per aderire alle prossime tappe nella provincia sono consultabili sul sito www.comunicarearchitettura.wordpress.com.
12 settembre 2009 U.S.