Bari - Un giardino mediterraneo per dimenticare il mostro
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Argomento: Edilweb News


L'elogio Credo che sia il più bel lungomare d'Italia che adesso merita di iniziare con un bel parco

Una piccola oasi, un caravanserraglio verde. Così m'immagino che diventi Punta Perotti nel tempo che seguirà l'abbattimento. Amo molto, ogni volta che arrivo a Bari da Lecce in automobile, prendere l'uscita del lungomare anche se devo raggiungere la parte opposta della città...

scritto da  Edoardo Winspeare

fonte: La repubblica



L'elogio Credo che sia il più bel lungomare d'Italia che adesso merita di iniziare con un bel parco

Una piccola oasi, un caravanserraglio verde. Così m'immagino che diventi Punta Perotti nel tempo che seguirà l'abbattimento. Amo molto, ogni volta che arrivo a Bari da Lecce in automobile, prendere l'uscita del lungomare anche se devo raggiungere la parte opposta della città. Credo che sia il più bel lungomare d'Italia che adesso merita di iniziare, per chi arriva da Sud come me, con una bella invasione di verde, un bel parco del quale, mi sembra, Bari senta veramente la mancanza. Si allungherebbe anche verso Torre Quetta.

Un giardino, non di quelli frigidi all'italiana, ma mediterranei e orientali, festosi, lussureggianti, profumati. All'odore di zagare, glicini e limoni con un bell'aranceto e delle palme, delle alte washingtonie come se ne vedono nelle strade boulevard di Hollywood. Qui, in questo enorme parco verde ci sarebbero anche tanti fiori, quelli che riescono a vivere in riva al mare e delle piccole colline. Vedo questo parco come una porta verde verso il mare e verso lo stesso Oriente. Anche arrivando a Bari dal mare si potrebbe essere accolti dal grande verde.

Davanti alle immagini televisive dell'abbattimento, ho provato un senso di liberazione ma, al contempo, ho sperato che questo sia il vero inizio di una politica nuova. Di un'era nella quale si abbatte per ricostruire rapidamente sulle strutture mandate giù. E' quello che andiamo ripetendo anche con l'esperienza di Coppula Tisa. Non basta solo abbattere e, in più, non basta solo abbattere gli ecomostri. E' necessario demolire anche le tante case brutte e fatiscenti per ricostruirle, reinventandoci così creativamente il territorio. Non sarebbe male se si facesse con intelligenza anche di questo un business. Ci sarebbero le ditte di ricostruzione edile. Perché no?







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