Roma - 660 metri di trincea ferroviaria verranno coperti tutti.Ancora incertezza sul sopra-trincea.
Di Cristina Gazzellini
I 660 metri di trincea ferroviaria verranno coperti tutti. La grande opera verrà portata a termine così come era stata progettata in origine, senza interruzioni.
fonte: Il Messaggero
I 660 metri di trincea ferroviaria verranno coperti tutti. La grande opera verrà portata a termine così come era stata progettata in origine, senza interruzioni. Il passaggio dei treni non sarà più visibile neppure nel tratto di via Crispi prospiciente i giardini del Pincio. La trincea dunque si chiuderà tutta, anche se come è ormai ben noto, l'ultimo tratto non potrà essere realizzato in piano con i precedenti, ma avrà un dislivello che partendo da poche decine di centimetri (subito dopo il triangolo all'incrocio con corso Centocelle) arriverà fino ad un paio di metri (vicino al Pincio).
E mentre qualcuno già parla di 'mostro di cemento', per la maggioranza di tecnici e cittadini si avrà comunque un'area in più che potrà essere attrezzata con panchine, fioriere e magari qualche piccoli chiosco. «Alla fine - commenta l'architetto Cristina Angeleri dirigente dell'ufficio Grandi Opere del Pincio - è prevalsa la linea originaria. Linea che ha ovviamente avuto anche il placet del commissario prefettizio che ha deciso per la continuità. I lavori andranno avanti dunque come era da progetto iniziale, senza perizie di variante. Intanto si studierà una formula per sfruttare al meglio, anche senza auto e viabilità, l'ultimo tratto di copertura. Un tratto sopraelevato che sarà accessibile attraverso alcuni gradini. Del resto in architettura ed ingegnieria nulla è impossibile e il progetto di copertura della trinea stessa ne è una chiara dimostrazione».
Intanto per quanto riguarda il tratto quasi ultimato tra il ponte di via Isonzo e quello di via Bernini è facile ed emozionante vedere di giorno operai che camminano sulla copertura in cemento. I lavori procedono speditamente, ma a tutt'oggi manca il progetto di arredamento. E sarebbe il colmo se in soli quattro mesi si saranno coperti 220 metri di trincea, ma non si potranno utilizzare perché non ci si è messi d'accordo su quello che dovrà esserci sopra. I soldi ci sono: si tratta di un milione di euro finanziati dai Prusst. Ora manca solo il progetto definitivo, al quale stanno lavorando gli uffici Urbanistico e Lavori pubblici del Comune.