L’impresa di costruzioni etnea consegna all’Autorità
portuale gli approdi con adeguati fondali
per accogliere la superammiraglia: prima tappa del più
ampio progetto di rilancio dello scalo ligure
GENOVA - È firmato dall’impresa di costruzioni catanese “Tecnis Spa” il più
grande appalto genovese degli ultimi 30 anni, che contribuirà allo sviluppo
dello storico porto ligure, consentendo - in
soli 60 mesi - la nascita di un grande terminal per
la movimentazione dei container e una vera e propria rivoluzione per le rotte commerciali
e crocieristiche tracciate nel mar Ligure.
Il
recupero funzionale della “Calata Olii Minerali” e l’ampliamento di “Calata
Bettolo” è stato affidato all’Associazione temporanea d’imprese
Tecnis-Boskalis-Sigenco: l'appalto
integrato complessivo del valore di 126 milioni di euro, è stato recentemente
assegnato dall’Autorità portuale di Genova guidata da Luigi Merlo, che ha predisposto
un progetto di variante a seguito della necessità – evidenziata dalla
Capitaneria di Porto - di dragare l’intera area della Stazione Marittima nonché
il porto petroli di Multedo.
Oggi è stato raggiunto il primo grande
obiettivo: garantire in tempi record
l’attracco alle navi da crociera di ultima generazione con pescaggi superiori
agli 8 metri,
permettendo alla nave più grande costruita in Europa nel 2009, la “Msc
Splendida”, di arrivare a Ponte dei Mille sabato 18 luglio.
Ed
è stata una corsa contro il tempo, quella che dal 5 giugno ha visto all’opera i
mezzi marittimi e di terra di Tecnis e Boskalis per accogliere la nuova
superammiraglia del colosso napoletano, varata per la prima volta il 10 luglio
da Barcellona con a bordo una schiera di vip di fama mondiale, tra cui la
madrina Sofia Loren. L’opera diventerà dunque un prestigioso punto di partenza
per le crociere nel Mediterraneo: le grandi navi salperanno da Genova dirette
verso gli scali di Francia, Spagna, Tunisia, Malta e Italia.
Questa mattina la consegna dei lavori del
più ampio progetto esecutivo: «I
lavori di dragaggio e di realizzazione della prima vasca di contenimento dei
materiali di dragaggio – ha spiegato il dott. Mimmo Costanzo della Tecnis Spa, presente questa mattina a Genova
insieme al direttore tecnico ing. Gianguido
Babini e al direttore di cantiere,
ing. Paolo Pezzini - sono stati realizzati secondo le disposizioni della
Capitaneria di Porto di Genova e nel pieno rispetto delle prescrizioni
ambientali della Regione Liguria, della Provincia Regionale di Genova e
dell’Arpa Liguria, sotto il monitoraggio costante del Dipartimento per lo
Studio del territorio e delle sue risorse (Dipteris) dell’Università degli
Studi di Genova».
I
lavori, puntualmente ultimati, inoltre, non hanno in alcun modo ostacolato i
normali traffici all’interno del porto: «Grazie a un grande
lavoro di squadra abbiamo raggiunto il risultato che ci eravamo prefissati– ha
commentato il presidente dell’Autorità Portuale di Genova Luigi Merlo – proseguiremo l’attività di dragaggio del porto, la
più grande mai realizzata: a partire dalla prossima settimana, infatti, i
lavori andranno avanti nell’area del porto petroli».
Il
materiale dragato è stato destinato alla colmata della prima delle 3 vasche - costruite
in corrispondenza dell’ultimo “dente” verso Levante del porto di Sampierdarena
- nelle quali successivamente saranno conferiti i 2,5 milioni di metri cubi
provenienti dai dragaggi per la formazione del nuovo piazzale di “Calata
Bettolo” (che arriverà a una dimensione finale di circa 200mila mq e potrà
contenere a regime un traffico di 800mila Teu/anno) al cui molo attraccheranno
navi portacontainer di ultima generazione di 330 metri di lunghezza.
16 luglio 2009