Niente più macchine in sosta selvaggia, né sanpietrini sconnessi o marciapiedi strettissimi su cui non si riesce neanche a passare. Nella nuova versione di piazza della Pilotta, il grande spiazzo compreso tra piazza Venezia e fontana di Trevi, solo una nuova pavimentazione e una grande area pedonale. «Nel Risiko tra noi e le auto, abbiamo guadagnato un altro tassello - ha detto il sindaco Walter Veltroni, ieri, all'inaugurazione - come è già accaduto per piazza del Popolo, piazza in Lucina, piazza Montecitorio o ancora per piazza Capranica. Il centro storico di Roma non è un enorme parcheggio e nel tempo verrà sempre più pedonalizzato. Proprio come qui, dove abbiamo regalato agli studenti dell'università Gregoriana un luogo di incontro».
Di Clarida Salvatori
Fonte: La repubblica
Niente più macchine in sosta selvaggia, né sanpietrini sconnessi o marciapiedi strettissimi su cui non si riesce neanche a passare. Nella nuova versione di piazza della Pilotta, il grande spiazzo compreso tra piazza Venezia e fontana di Trevi, solo una nuova pavimentazione e una grande area pedonale. «Nel Risiko tra noi e le auto, abbiamo guadagnato un altro tassello - ha detto il sindaco Walter Veltroni, ieri, all'inaugurazione - come è già accaduto per piazza del Popolo, piazza in Lucina, piazza Montecitorio o ancora per piazza Capranica. Il centro storico di Roma non è un enorme parcheggio e nel tempo verrà sempre più pedonalizzato. Proprio come qui, dove abbiamo regalato agli studenti dell'università Gregoriana un luogo di incontro».
Dopo aver risistemato il fondo in calcestruzzo ed eliminato i residui di asfalto, i sanpietrini sono stati riposizionati su un manto stradale più uniforme e meno pericoloso. Al centro della piazza è stata invece realizzata una grande area pedonalizzata, delimitata da alcuni gradini, oltre che da sfere e colonnotti in ghisa. Potenziata anche l'illuminazione, con l'installazione di sei nuovi lampioni.
Ma i lavori (costati all'amministrazione capitolina 500 mila euro e durati diciotto mesi - rispetto ai dodici previsti inizialmente - a causa dei ritardi per la risistemazione dei sottoservizi) non sono finiti qui. Al centro di piazza della Pilotta, che prende il nome dal gioco che vi si praticava nei secoli XVI e XVII e su cui affaccia la Pontificia università Gregoriana con i suoi tremila studenti di centotrentacinque nazionalità diverse, verrà presto posta una statua, forse raffigurante Sant'Ignazio da Loyola, oppure una fontana. «Un intervento - ha spiegato l'assessore capitolino all'Urbanistica, Roberto Morassut - che dovrà comunque essere in armonia con il contesto che lo circonda e che ancora deve essere deciso, in accordo con le soprintendenze. Per ora la cosa importante è aver recuperato uno spazio dal grande significato storico ed averlo sottratto all'aggressione della motorizzazione privata».
In piazza della Pilotta, infatti, sono stati realizzati solo venti parcheggi con sosta tariffata, in modo da evitare l'abusivismo che si era creato prima. «Alberto Sordi, quando è stato sindaco per un giorno, voleva far sparire tutte le auto dal centro storico di Roma - ha affermato il presidente del I municipio, Giuseppe Lobefaro - In un giorno, questo è impossibile, ma non lo è riportare i cittadini a un buon rapporto con l'ambiente. Ora dobbiamo vigilare perché su questa piazza non stazionino le macchine dei potenti, a cui vanno tolti alcuni privilegi».