Genova - La Regione incassa oltre sei milioni dal condono edilizio: i fondi saranno utilizzati per interventi sull'ambiente. A cominciare dalla Palmaria
Di Nadia Campini fonte: La repubblica
A Tursi l'ultima parola sull'aumento dell'Ici
Tra le opere previste anche il risanamento dei parchi carbone in Valbormida e il completamento della passeggiata di Pegli
Per la «legge del contrappasso» i fondi derivanti dal condono edilizio verranno utilizzati in Liguria in opere di risanamento ambientale: sono per ora 6.350.000 euro che verranno spesi ad esempio per l'abbattimento dello scheletrone sull'isola della Palmaria o per completare la passeggiata a mare di Pegli. Il programma varato dalla regione Liguria comprende un lungo e dettagliato elenco di interventi che vengono divisi equamente a metà tra i comuni della costa e quelli dell'entroterra. «La filosofia è quella di impegnare i fondi come una sorta di risarcimento ambientale - spiega l'assessore regionale alla pianificazione territoriale Carlo Ruggeri - la destinazione è andata quindi su interventi importanti di riqualificazione sia della costa che dell'entroterra».
A Tursi l'ultima parola sull'aumento dell'Ici
Tra le opere previste anche il risanamento dei parchi carbone in Valbormida e il completamento della passeggiata di Pegli
Per la «legge del contrappasso» i fondi derivanti dal condono edilizio verranno utilizzati in Liguria in opere di risanamento ambientale: sono per ora 6.350.000 euro che verranno spesi ad esempio per l'abbattimento dello scheletrone sull'isola della Palmaria o per completare la passeggiata a mare di Pegli. Il programma varato dalla regione Liguria comprende un lungo e dettagliato elenco di interventi che vengono divisi equamente a metà tra i comuni della costa e quelli dell'entroterra. «La filosofia è quella di impegnare i fondi come una sorta di risarcimento ambientale - spiega l'assessore regionale alla pianificazione territoriale Carlo Ruggeri - la destinazione è andata quindi su interventi importanti di riqualificazione sia della costa che dell'entroterra».
All'entroterra andranno 3.150.000 euro, di questi uno degli interventi più consistenti, un milione di euro, servirà a rifinanziare il bando per il recupero dell'architettura rurale. La legge era già stata finanziata con 1.750.000 euro, ma sono giacenti più di 300 richieste e i fondi aggiuntivi serviranno per soddisfarle, in pratica si aiutano i privati a recuperare i rustici nel rispetto della struttura originaria purchè ci sia anche un impegno a mantenere e coltivare una porzione di terreno circostante. Altri 1,5 milioni di euro serviranno invece al risanamento ambientale sui parchi carbone in Valbormida. Il resto servirà per interventi minori che vanno dalla creazione di un circuito di enogastronomia e natura nelle valli imperiesi al recupero del canale Lunense fino recupero delle grotte di Bardineto, che diventeranno così accessibili dal pubblico.
Sul territorio della costa verranno spesi invece 3.250.000 euro, di questi 500.000 euro verranno utilizzati per il completamento della passeggiata di Pegli, nella parte dei giardini sopra il depuratore. Altri 250.000 euro andranno a completare i fondi necessari ad abbattere lo scheletrone sull'isola Palmaria. Il costo complessivo dell'intervento ammonta infatti a 1.550.000 euro di cui 400.000 finanziato tramite un accordo di programma quadro firmato a novembre tra governo e Regione, 855.000 euro arriveranno dal prossimo accordo di programma quadro previsto per il 2006 e il resto appunto dai fondi del condono edilizio. «Contiamo di arrivare a procedere all'abbattimento entro il 2006 - spiega il presidente della Regione Claudio Burlando - al più tardi entro i primi mesi del 2007». Altri fondi serviranno per diversi interventi che vanno dalla passeggiata di Framura alla casa del mare di Bergeggi, dalla passeggiata di Savona al recupero dell'eremo di S. Antonio di Niasca al ripristino della valle dei Mulini. Completata questa prima tranche, dovrebbero poi arrivare ulteriori due milioni di euro circa dal condono, sono infatti la quota di spettanza dei comuni, della quale una parte, il 20% degli oneri aggiuntivi, deve essere trasmessa alla Regione. Anche questi fondi verranno utilizzati per interventi di risanamento ambientale.
Incommissione bilancio, i gruppi della maggioranza consiliare del Comune proporranno all'assessore al bilancio Liccardo di rivedere il già varato aumento dell'Ici, riportando il 6,2 per mille ad un più contenuto 6. «Vedremo - dice il sindaco Perìcu- Noi dobbiamo raggiungere un certo livello, ma non è necessaria la cifra esatta. Ascolteremo, discuteremo in giunta e decideremo». Più pragmatico Liccardo: «Ascolto le proposte perché ho l'abitudine di farlo: ma a me mancano 46 milioni di euro. Mi dicano tutti, partiti e giunta, che cosa vogliono che faccia. Dove si taglia ancora o dove si trovano i soldi». Via libera del consiglio, intanto, alla trasformazione della Tarsu in Tia, cioè tariffa di igiene urbana. Ora bisognerà stabilirne l'entità.